Vorrei farvi una domanda quante di voi si sentono libere di essere se stesse? Di dire, fare, pensare quello che vogliono, ma soprattutto di vestirsi come vogliono?
Credo che una buona fetta di voi dirà IO... e anche io mi reputo tra queste persone, ma per volere della sorte sono nata in un piccolo paese di montagna VAGLIO BASILICATA.
Beh dire che qui a Vaglio dire che abbiamo tante cose belle è interessanti mi sembra poco realistico per chi viene a visitare il paese una volta al anno in occasione dell'estate.
Io vi voglio parlare del vero VAGLIO quello della realtà quotidiana in cui sono cresciuta io.
Un paese di pettegoli... 2500 anime dove le persone non fanno altro che spettegolare su amici e parenti alla prima occasione, poi in occasioni speciali ti riempiono di complimenti ecc.
Ma mai nessuno che si veda i fatti suoi.
Questo è solo l'anticipo di tanti comportamenti che a mio avviso sono pessimi, e parlo dei così detti condizionamenti.
Già proprio questi, da me non puoi esprimere un parere che sei etichettato come qualcosa di anormale, per essere considerato "normale" devi vivere, ragionare, comportarti, pensare e vestirti come vogliono loro, se per caso non corrispondi a questo attenzione siete bollati come soggetti pessimi da evitare.
Ora dico non è un male essere diversi e pensare e vestirsi diversamente non ce lo vieta nessuno, ma se avete da criticare o pensar male di una persona che voi trovate un pò sopra le righe, evitate di parlare a zero se non sapete.
Questa cosa mi da molto fastidio, soprattutto ho notato questa cosa in due particolari occasioni,
La prima è stata durante un litigio con mia madre, la quale mi ha rinfacciato l'esistenza di questo blog e profilo insatagram, che ha insinuato che io avevo da nascondere quello che facevo perche non volevo far sapere.
Ma tenere nascosto che cosa? Un blog che parla di moda e di me e il mio punto di vista... non mi sembra che faccio nulla di così "anormale", perchè dovrei sentirmi in colpa di quello che faccio?
E poi scusate, ho il diritto, visto che il blog e mio di non dire nulla a nessuno?
Tutta questo polverone per cosa? Per una ficcanaso che non voglio nella mia vita.
Esatto io mia madre non la voglio nella mia vita, una persona che non capisce che questa cosa è una mia forma di espressione e svago, per me può sparire dalla terra, perche non posso farmi condizionare sa una persona così piccola ed ottusa.
Altro sasso nella scarpa che mi voglio togliere sempre riguardo al modo di pensare antiquato del sud, al meno che riguarda le persone di mia conoscenza.
Qualche giorno fa ero a tavola e stavo parlando con la mia famiglia del mio blog, esprimendo il mio entusiasmo per questa mia iniziativa. Quello che ho trovato da parte della mia famiglia è stato il dissenso più totale, a parer loro la mia iniziativa non era al quanto seria.
Ora non vi sto a dire come mi sono sentita, quasi ridicola... ma mi sono chiesta ma queste persone individui che dovrebbero essere i miei famigliari che razza di considerazione hanno di me, da farmi sentire un'incapace.
Non contente queste persone beh... hanno l'ardire che io nei loro confronti sono acida, stronza, cattiva, pessima... quando loro invece sono persone che non hanno la minima stima e considerazione di me.
Se sono così... cosa avanzano ed io sono credetemi sono al quanto stufa di questa situazione. Ma sapete che c'è, non è per forza che io devo volere queste persone nella mia vita a farmela condizionare così negativamente, se loro stanno bene come stanno bene... io preferisco distaccarmi e andare per la mia strada, che dare retta a queste persone perdo solo tempo e non concludo nulla.
Scusate questo sfogo ma ci stava, a quante di voi è capitata una vicenda simile alla mia e con chi?
Fatemi sapere se la pesate come me o siete del parere diverso.
Ciao Amara.
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